“Informiamo l’Onorevole Cavandoli che la campagna elettorale è finita e dopo quasi 90 giorni di attesa abbiamo ‘finalmente’ un governo nel quale il suo partito, la Lega, è ampiamente rappresentato. Se ha delle risposte ai problemi di Parma e del suo territorio è il momento di metterle in campo: il tempo delle promesse e delle chiacchiere è ormai finito”.
Ciò premesso, l'On. Cavandoli dovrebbe sapere che l'accordo sulla TAV del 1998 prevedeva che a Parma dovessero fermarsi quattro treni dell'Alta Velocità in andata verso Roma e quattro in ritorno da Roma.
Questo accordo non è stato fatto rispettare per tredici anni dai governi cittadini civici e di centrodestra, che hanno lasciato scivolare il problema nel dimenticatoio. Nel 2013, questa è la situazione che abbiamo ereditato e che, senza polemiche, abbiamo assunto in carico, pur sapendo che tredici ani non erano passati per niente. E, difatti, abbiamo trovato un quandro negativamente consolidato.
Così Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e Giorgio Pagliari rispondono alla deputata leghista Laura Cavandoli in merito alla polemica accesa sulle fermate dei treni AV a Parma.
"Ciò nonostante per 5 anni abbiamo invocato con forza e rispetto dell'accordo
e sostenuto la necessità che anche il nostro territorio provinciale potesse aver accesso diretto alla linea ad Alta Velocità con l’aggiunta di fermate dei treni nella stazione di Parma. Abbiamo interloquito costantemente non solo con i vertici di Trenitalia ma anche con quelli di NTV (il treno Italo) per ottenere almeno una coppia aggiuntiva di treni in andata e ritorno, ma questo, sulla base di una precisa valutazione commerciale compiuta distintamente dalle due società, non è stato possibile. E’ bene infatti ricordare che per la percorrenza dei treni AV le società concessionarie non percepiscono contributi pubblici e quindi il servizio deve autofinanziarsi con i proventi di vendita dei biglietti. Condizione che, purtroppo, né Trenitalia né NTV hanno ritenuto potesse essere soddisfatta implementando il traffico ferroviario con partenza e destinazione Parma”.
“Siamo a disposizione dell’On. Cavandoli per informarla dei contatti intrattenuti e passarle le consegne di questo lavoro che speriamo non ritenga di poter esaurire rilasciando dichiarazioni a mezzo stampa. L’esigenza di implementare fermate AV nella nostra città è reale e continuiamo a sostenerla con forza. Se l’Onorevole ha strumenti più efficaci rispetto a quelli di cui abbiamo potuto disporre noi, saremo lieti di plaudire, quando verrà, ad un risultato che, com’è stato per altri ottenuti da noi in questi anni, non potrà che essere merito di un sistema territoriale che lavora compatto per rispondere alle esigenze di Parma e dei parmigiani”.